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NULLA DA SEGNALARE
SOSTIENICI:

IL PRIMO PORTALE DEL TERRITORIO PER LA PREVISIONE E IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI IDRO-METEOROLOGICI LOCALI
VILLAR PELLICE
STAZIONE METEOROLOGICA MULTIPARAMETRICA


COMUNE: Villar Pellice (TO)
ALTITUDINE: 630m
TIPO DI STAZIONE: Davis Vantage Pro 2
SENSORI INSTALLATI: Termo-igrometro (schermato), pluviometro riscaldato, anemometro, barometro, piranometro, sensore UV
TIPO DI ALIMENTAZIONE: Pannello fotovoltaico integrato
DATA ATTIVAZIONE: 27 Aprile 2018
DATA POTENZIAMENTO: 4 Settembre 2021

La stazione rispetta le vigenti norme imposte dal WMO
Progetto finanziato da Squadra AIB-Protezione Civile di Villar Pellice OdV e Girardi Energia S.r.l
RILEVAMENTI IN TEMPO REALE
TI SERVONO I DATI STORICI RILEVATI DA QUESTA STAZIONE?
richiediceli scrivendo a info@meteopinerolese.it

GRAFICO TERMOMETRICO

GRAFICO IGROMETRICO

GRAFICO DEW POINT
* PUNTO DI RUGIADA : è un parametro meteorologico che indica la temperatura alla quale, a pressione costante, l'aria diventa satura di vapore acqueo.

GRAFICO PLUVIOMETRICO
GRAFICO ANEMOMETRICO

GRAFICO DIREZIONE DEL VENTO

GRAFICO BAROMETRICO

GRAFICO RADIAZIONE SOLARE
GRAFICO RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA
QUALITA' DELL'ARIA: CONCENTRAZIONE MEDIA POLVERI SOTTILI
L’acronimo PM deriva dal termine inglese “Particulate Matter” (materiale particolato) e viene utilizzato per indicare le polveri sottili (o pulviscolo), quell’insieme di particelle microscopiche, solide e liquide, di diversa natura e composizione chimica, che si trovano in sospensione nell’aria che respiriamo. A seconda della loro dimensione convenzionalmente si distinguono le polveri sottili in PM10, PM2.5 e PM1 dove il numero dopo la sigla PM sta ad indicare la grandezza del diametro della particella in micron.
l diametro è uno dei criteri più utilizzati per distinguere le poveri sottili in quanto con questo parametro si riesce a definire la loro origine (ad esempio la stragrande maggioranza delle polveri antropiche sono polveri fini), la loro composizione chimica ed il loro comportamento in merito al tempo di residenza e rimozione nell’atmosfera.
A seconda della loro dimensione inoltre le polveri hanno diversi effetti sulla salute, in tale ottica distinguiamo le particelle in frazione inalabile (particelle che entrano nel corpo attraverso il naso e la bocca durante la respirazione, PM10), frazione toracica (particelle che possono penetrare nei polmoni sotto la laringe, PM2,5) e frazione respirabile (particelle che possono penetrare in profondità negli alveoli polmonari, PM1).
Si distinguono inoltre le polveri in grossolane (PM10), polveri fini (PM1 e PM2,5) e particelle ultrafini (UF) il cui diametro è compreso 0,01 e 0,1 micron.
Nell'aprile 2008 l'Unione Europea ha adottato definitivamente una nuova direttiva (2008/50/EC) che detta limiti di qualità dell'aria, recepita dalla legislazione italiana con il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n.155 .
Di seguito, i valori limite per inquinante:
PM1
Allo stato attuale la normativa ambientale per la qualità dell'aria non prevede un valore limite per il PM1
PM2.5
LIMITE DI LEGGE: media annuale inferiore a 25µg/m3 .
PM10
LIMITE MEDIA ANNUALE: 40 μg/m3
VALORE LIMITE GIORNALIERO: 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.
PANORAMICHE WEBCAM IN TEMPO REALE DALLA STAZIONE DI MONITORAGGIO
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